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Channel: Robe da Cinema » cannes2011
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Cannes 2001-Drive, l’eroe silenzioso che va ai mille all’ora

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CANNES – Non sono mica facili da fare, al cinema, i silenzi. E' una questione complessa ben più delle ormai famose pause di Celentano. Un silenzio sullo schermo pesa, si sente, fa rumore insomma. Non è un gioco dargli un'anima, un colore, un tono. Nel prologo di "Drive" – che poi è uno dei migliori incipit visti qui a Cannes – non parla nessuno. Ci sono tre rapinatori in un'auto ma nessuno fiata. Basta lo stridere delle gomme, il rombo del motore, le voci dei poliziotti che si inseguono alla radio, la telecronaca di una partita dei Clippers. Non serve altro. Da come parte su "Drive", il film di Nicolas Winding Refn, il Tarantino danese, ci avresti scommesso: un (anti)eroe solitario che parla poco, luci e ombre alla Michael Mann, inseguimenti a mille all'ora e la biondina giusta. Ci stiamo. Poi però, dopo una prima parte calibrata e girata benissimo, Refn perde di vista il testoterone. Ed esagera, perdendosi in momenti di stlizzata ultraviolenza, là dove la morte e il sangue potevano tranquillamente rimanere fuori scena, dietro le quinte. Peccato, perchè di talento ce n'è parecchio: ma non basta sapere andare forte, bisogna anche imparare a frenare.

Clicca qui per vedere il video incorporato.


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